Cos’è la calunnia negli affari?

La calunnia è la stessa cosa se commessa in un contesto lavorativo o personale, ed è illegale se dannosa. Come proprietario di una piccola impresa, è opportuno che tu comprenda la calunnia per assicurarti che tu e i tuoi dipendenti non lo commettiate e per riconoscere quando qualcuno calunnia la vostra attività.

Definizione di calunnia

La definizione legale di calunnia è diffamazione orale, che è una bugia pronunciata con lo specifico intento di danneggiare la persona o l'azienda presa di mira. La diffamazione è una diffamazione scritta. Quindi, se qualcuno ha detto una bugia con l'intento di danneggiare i tuoi affari, ha commesso una calunnia; se scriveva la menzogna in un forum pubblico, commetteva diffamazione. L'eccezione è la diffamazione pronunciata su onde radio o televisive; questo è legalmente considerato calunnia invece che calunnia, perché il danno raggiunge un pubblico più ampio contemporaneamente, come fa la diffamazione scritta.

Onere della prova

La calunnia non è protetta dalle disposizioni sulla libertà di parola del Primo Emendamento, ma l'onere della prova ricade sulla vittima per dimostrare che la sua attività è stata calunniata. Ad esempio, se una persona ha veramente una brutta esperienza con la tua azienda e esorta i suoi amici a non sollecitare la tua attività, questa non è una calunnia; è un riflesso onesto della sua esperienza con la tua azienda. Se un concorrente si atteggia a cliente e racconta alle persone bugie sulla tua attività con l'intento di sottrarre clienti alla tua attività, questa è una calunnia, ma devi essere in grado di dimostrare l'intenzione di danneggiare per avere motivo di un'azione legale. Questo non è sempre facile, perché l'offesa era orale.

Azione legale

La calunnia è un reato civile e l'azione legale contro la calunnia viene intrapresa tramite una causa in tribunale civile. Se la vittima dimostra con successo che la calunnia è stata commessa nei confronti della sua attività, il risarcimento danni potrebbe includere un risarcimento monetario stabilito dal tribunale per pagare i danni causati dalla calunnia, nonché i danni in base alla portata dell'intento doloso dietro la calunnia.